Apertura del Battistero della Cattedrale di Padova

Stefano Callegaro

Nell’ambito del Piano di Valorizzazione dei luoghi della cultura 2021 – iniziativa del Ministero della Cultura – la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, in collaborazione con la Diocesi di Padova, promuove l’apertura straordinaria del Battistero di San Giovanni Battista (recentemente nominato Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO all’interno di Urbs Picta) della Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la visita agli affreschi di Giusto de’ Menabuoi, custoditi in questo scrigno di arte e fede.

L’evento, in programma venerdì 1 ottobre 2021, si apre con la presentazione ufficiale del restauro del ciclo pittorico trecentesco, tornato al suo splendore grazie ad un cospicuo intervento di restauro, concluso nel 2020, finanziato con fondi ministeriali pari a 810.000 euro ed eseguito sotto la direzione scientifica della Soprintendenza patavina.

Oltre che godere del palinsesto pittorico, i visitatori potranno ammirare anche il polittico di Giusto de’ Menabuoi, ricollocato, solo per questa straordinaria occasione, nella sua sede originaria in Battistero.

Il polittico, raffigurante su più ordini la Madonna con il Bambino in trono, Storie della vita di San Giovanni Battista, Storie della vita di Cristo, dottori della Chiesa e santi, rimosso dalla parete del Battistero e trasportato nel Museo Diocesano di Padova, è stato infatti oggetto di un intervento di restauro conservativo, finanziato da Intesa Sanpaolo, all’interno del progetto “Restituzioni”, condotto da Francesca Faleschini e Valentina Piovan, sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso.

Per valorizzare l’opera sarà installata anche un’apposita illuminazione – temporanea – allestita dall’azienda IGuzzini, in attesa della progettazione definitiva, a completamento del restauro del complesso del Battistero.

Per questa apertura straordinaria, l’appuntamento è alle ore 18.00, nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta di Padova, con il saluto di S. Ecc. Mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova e del Sindaco Sergio Giordani, cui seguiranno gli interventi di:

  • Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, Fabrizio Magani, (La vicenda storico – artistica del Battistero e il suo restauro),
  • Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, (La «restituzione» del polittico del Battistero. Il patrimonio dell’arte cristiana e la cultura europea),
  • Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Gilberto Muraro, (La Fondazione e l’arte),
  • Direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi, Claudio Seno (Il “rilancio” del Battistero).

Modera prof. Gianandrea Di Donna, direttore dell’Ufficio per la Liturgia della Diocesi di Padova.

Sarà possibile seguire la presentazione anche in streaming sul canale YouTube della Diocesi, all’indirizzo: https://www.youtube.com/c/diocesipadova/featured

e sul sito web https://www.diocesipadova.it/

La serata proseguirà, dalle ore 19.00 alle ore 21.00, con le visite in Battistero della durata di venti minuti ciascuna e con accesso contingentato, nel rispetto delle misure di prevenzione dal rischio di infezione da Covid-19*.

All’interno del Battistero potranno essere presenti contemporaneamente 20 persone al massimo, tenute obbligatoriamente al distanziamento sociale, a indossare la mascherina e ad essere munite di green pass o ad esibire un tampone eseguito non più di 48h prima dell’evento.

L’accesso in Cattedrale, invece, è libero fino a esaurimento posti ma è comunque necessario essere muniti di green pass o tampone.

Per questa apertura straordinaria, la Cattedrale rimarrà aperta per tutta la durata dell’evento, per favorire l’attesa del turno da parte dei visitatori.

* Per partecipare a uno dei turni di visita in Battistero è necessaria la prenotazione, scrivendo a

lucia.pigozzo@beniculturali.it, entro il 30 settembre, specificando l’orario di visita che si preferisce.

Turni di visita: 19.00 – 19.20 – 19.40 – 20.00 – 20.20 – 20.40

Scritto da Stefano Callegaro
Notizie principali:

Giubileo 2025 - Diocesi di Padova

Dal sito della diocesi di Padova

Il Giubileo ordinario 2025 che invita a essere “pellegrini di speranza” come indica la Bolla di indizione (Spes non confundit [Rm 5,5] – La speranza non delude) avrà inizio con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano il 24 dicembre 2024 e terminerà il 6 gennaio 2026.

A livello diocesano l’Anno Santo si aprirà in tutto il mondo domenica 29 dicembre 2024 e si concluderà domenica 28 dicembre 2025.

A Padova la celebrazione di apertura del Giubileo, presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla è in programma domenica 29 dicembre alle ore 16.00, con inizio e partenza dalla chiesa del Seminario (Santa Maria in Vanzo) per concludersi in Cattedrale dopo il momento processionale.

 «Domenica 29 dicembre – ha ricordato il vescovo Claudio nella lettera d’inizio Avvento rivolta alle comunità – come in tutte le Cattedrali del mondo, anche noi apriremo l’Anno Santo perché il Signore, ancora una volta, ci doni la sua grazia, si mostri indulgente e misericordioso nei nostri confronti, ci apra alla conversione dei pensieri, dei sentimenti e dei desideri, facendo di noi dei «pellegrini di speranza».

Per disposizione di papa Francesco le Porte Sante saranno solo quelle delle quattro basiliche papali maggiori (San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura) e quella del carcere romano di Rebibbia.

Nelle Diocesi ci saranno invece dei “luoghi giubilari”, che saranno meta di pellegrinaggio, dove sarà concessa l’Indulgenza giubilare secondo le indicazioni indicate da papa Francesco per il Giubileo 2025. Qui si potrà giungere come comunità, gruppi, singoli pellegrini.

 

In Diocesi di Padova sono 32 i luoghi, che saranno contraddistinti come “luogo giubilare”:

In città

  • Basilica Cattedrale
  • Basilica di Sant’Antonio
  • Basilica di Santa Giustina
  • Santuario di San Leopoldo Mandiç

All’origine della fede

  • Chiesa di Santa Sofia
  • Chiesa degli Eremitani, Padova
  • Oratorio di Pozzoveggiani San Michele Arcangelo, Padova
  • Duomo vecchio e Santuario delle Sette Chiese, Monselice

Monasteri e abbazie

  • Abbazia di Praglia, Teolo
  • Santa Maria delle Carceri, Carceri
  • Chiesa di Santa Croce, Campese

Luogo antoniano

  • Sant’Antonio di Padova all’Arcella, Padova

Luogo eucaristico

  • Chiesa del Corpus Domini, Padova

Santuari mariani

  • Annunciazione della Beata Vergine, Tresto di Ospedaletto Euganeo
  • Beata Vergine Assunta, Monteortone
  • Beata Vergine dell’Angelo, Piovene
  • Beata Vergine del Caravaggio, San Vito di Valdobbiadene
  • Beata Vergine del Covolo, Crespano del Grappa
  • Beata Vergine della Misericordia, Terrassa Padovana
  • Beata Vergine delle Grazie, Villafranca Padovana
  • Beata Vergine del Pedancino, Cismon del Grappa
  • Beata Vergine di Tessara, Santa Maria di Non
  • Madonna del Carmine, Padova
  • Madonna dell’Olmo, Thiene
  • Madonna Pellegrina, Padova
  • Santa Maria delle Grazie, Este
  • Santa Maria delle Grazie, Piove di Sacco

Luoghi della cura e della carità, della giustizia e della pace

  • Cucine Economiche Popolari (Fondazione Nervo Pasini), Padova
  • Opera della Provvidenza S. Antonio, Sarmeola di Rubano
  • Tempio nazionale Internato ignoto, Padova
  • Sacello Ossario Cima Grappa, Crespano del Grappa
  • Tempio del Donatore, Valdobbiadene

Per ottenere la “grazia giubilare”, che rappresenta un “di più” di misericordia che diventa un sostegno per crescere nel bene e vivere il Vangelo, il fedele è chiamato a compiere alcuni passaggi: vivere il sacramento della riconciliazione, celebrare l’eucaristia, pregare secondo le intenzioni del Papa.

Accanto a questi momenti c’è l’impegno a vivere un’azione che può essere; il pellegrinaggio in un luogo giubilare e qui confermare la propria fede con la preghiera del Padre Nostro e la recita del Credo; devolvere denaro ai poveri; astenersi per un giorno da futili distrazioni o da consumi superflui; dedicare del tempo all’adorazione eucaristica o alla meditazione con la Bibbia o ad attività di volontariato a beneficio del bene comune; visitare chi è nella necessità; praticare le sette opere di misericordia e azioni di giustizia, penitenza e riconciliazione, sostenere opere di carattere religioso o sociale; partecipare a proposte di formazione spirituale e teologica.

Per dare forma a una carità condivisa, nel corso dell’Anno giubilare alle parrocchie, ai gruppi, alle associazioni e ai singoli viene proposta un’attenzione specifica a sostegno di tre progetti diocesani:

  1. il progetto Vi sia uguaglianza, per sostenere il debito delle parrocchie in difficoltà.
  2. Il sostegno alle Cucine economiche popolari, che con l’inizio del 2025 vedranno iniziare la ristrutturazione dei locali del Tempio della Pace, dove verrà trasferita la nuova sede.
  3. Il sostegno ai progetti missionari a Pacaraima (Roraima, Brasile)

Si potrà sostenere tramite bonifico sul conto BANCO BPM – Diocesi di Padova

IBAN: IT 73 A 05034 12112 000000008000

specificando il progetto scelto nella causale

Causale: Giubileo – Vi sia uguaglianza

Causale: Giubileo – Cucine economiche popolari

Causale: Giubileo – Missione Roraima

 Per accompagnare il Giubileo è stato creato un apposito sito internet dedicato al Giubileo in Diocesi di Padova, che da oggi sarà raggiungibile all’indirizzo: http://giubileo2025.diocesipadova.it dove si potranno trovare tutte le informazioni che possono essere utili al fedele: dall’elenco dei luoghi giubilari ai progetti di carità, dalle indicazioni per ottenere l’indulgenza giubilare alle preghiere, al senso del Giubileo.

È stato inoltre attivato un apposito indirizzo email (giubileo2025@diocesipadova.it) dove parrocchie, gruppi diocesani, pellegrini potranno condividere la loro esperienza giubilare inviando foto e brevi testi che saranno selezionati e pubblicati nella gallery del sito, oltre a poter trovare spazio sulle pagine del settimanale diocesano, La Difesa del popolo.

Stefano Callegaro

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Tesseramento NOI

Anche quest'anno è possibile sostenere le attività del nostro Centro Parrocchiale scegliendo di tesserarsi all'Associazione NOI "Centro di Aggregazione S. Agostino APS"
Vi aspettiamo presso il bar del Patronato dopo le SS. Messe del 6, 11, 12, 18 e 19 gennaio

Per informazioni scrivere a noibovolenta@gmail.com oppure rivolgersi al banchetto del tesseramento

Stefano Callegaro

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Auguri di Buon Natale dal vescovo Claudio

AUGURI DI NATALE 2024

 

 

Giungano a tutti voi i miei auguri di un Buon Natale e di un Anno Nuovo “buono” e secondo i disegni del Signore.

Un anno che sarà “santo” – giubilare – e che ci invita a essere “pellegrini di speranza”.

In modo particolare rivolgo gli auguri ai miei più stretti collaboratori – presbiteri e diaconi – ma anche ai religiosi e religiose, alle persone consacrate e a quanti sono stati scelti dalle comunità e hanno dato la loro disponibilità come membri degli organismi di comunione e di partecipazione, perché hanno un compito particolarmente importante oggi e nell’attuazione del Sinodo diocesano. Come pure desidero ricordare, ringraziare e incoraggiare le tante persone che nel silenzio e nel nascondimento si adoperano per aiutare, fin nelle più piccole cose, la vita delle nostre comunità.

Grazie per esserci e per dare volto e anima alle nostre parrocchie che – ce l’ha ricordato anche il Sinodo diocesano – sono oasi di spiritualità in cui respirare il Vangelo di Gesù, luoghi di “ristoro” spirituale, di rigenerazione, una palestra per l’anima dove alimentare la propria fede e dare forza alla testimonianza nel mondo.

La maggioranza dei cristiani, infatti, vive “nel mondo”, spesso sui “confini” dei grandi problemi di ordine etico, morale, politico, amministrativo, a contatto con delicate questioni legate alla giustizia e all’ambiente…

I cristiani lavorano lì sulla soglia, sul confine e vorrei sostenerli e incoraggiarli perché diano una testimonianza bella e viva della gioia cristiana: abbiate la forza e il coraggio di rimanere e portare lì dove lavorate quella parola buona che ricavate dalla fede in Gesù Cristo e nel Vangelo.

Gesù è venuto ad abitare in mezzo a noi; è stato uno di noi.

Gesù viene ancora oggi ad abitare in mezzo a noi e questa sua presenza ci conforta e ci rassicura, ci dice la grande potenzialità che c’è nella nostra umanità, che può essere capace di grandi cose e di bene.

L’augurio che vorrei estendere a tutti in questo Natale è proprio questo:

di trovare il coraggio del bene;

di trovare il coraggio di ritessere le basi delle nostre comunità;

di trovare il coraggio di essere testimoni specie nei confronti dei giovani, per aiutarli a far emergere – a “tirar fuori”, perché questo significa educare – quel bello e quel bene che c’è nei loro cuori.

Un pensiero particolare va a tutte le popolazioni che vivono il dramma della guerra e della violenza, che non vedono all’orizzonte una speranza di pace; e alle tante persone che vivono disagi fisici, materiali e spirituali e soffrono la solitudine e l’inquietudine per il domani.

Il Giubileo della speranza che è alle porte possa essere occasione di grazia e di conversione.

Il Signore che viene illumini le nostre azioni e i nostri pensieri e aiuti a guardare con speranza e uno sguardo nuovo ciò che ci sta attorno per riuscire sempre a trarre il bene e testimoniarlo nella vita di tutti i giorni.

Buon Natale!

 

+ Claudio Cipolla, vescovo

Stefano Callegaro

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