Coronavirus, disposizioni diocesane

Stefano Callegaro

Di seguito le disposizioni diocesane relative all'emergenza "Coronavirus" da parte della diocesi di Padova.

NB: ad oggi NON risultano ancora bloccate le varie celebrazioni per la giornata di San Gabriele di Giovedì 27 febbraio. Risultano invece sospese tutte le altre Sante Messe fino a Mercoledì 26.

Seguiranno aggiornamenti.

 

A seguito delle disposizioni ministeriali e regionali a fronte dell’emergenza Coronavirus (COVID 2019), in particolare rispetto alla necessità di evitare assembramenti di persone, la Diocesi di Padova, in costante collegamento con le autorità pubbliche (Prefetto e Sindaci) e in sintonia con le altre diocesi del Veneto, dalle ore 24 di oggi, domenica 23 febbraio, alle 24 di domenica 1 marzo dispone quanto segue, per tutto il territorio diocesano:

  • Sono sospese le celebrazioni pubbliche di sante messe feriali e festive, incluse quelle del Mercoledì delle Ceneri, sacramenti, sacramentali, liturgie e le Via Crucis. I fedeli, in sostituzione del precetto festivo e anche del Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, sono invitati a dedicare un tempo conveniente alla preghiera e alla meditazione, aiutandosi anche con le celebrazioni trasmesse tramite radio e televisione.
  • Per quanto riguarda i funerali: saranno possibili le sepolture, anche con la benedizione della salma alla presenza delle persone più vicine al defunto, ma senza la celebrazione della santa messa o di altra liturgia; le messe esequiali potranno essere celebrate solo al superamento di questa fase critica.
  • Sono sospesi gli incontri del catechismo e dell’iniziazione cristiana e ogni altra attività nei centri parrocchiali.
  • Le scuole paritarie di ogni ordine e grado, come già disposto dalle autorità competenti, rimangono chiuse.
  • È sospeso il ritiro di quaresima del clero previsto per giovedì 27 febbraio.
  • Sono sospesi il ritiro e il rito di elezione dei Catecumeni previsti sabato 29 e domenica 1 marzo in Cattedrale a Padova.
  • Sono sospese tutte le attività formative e gli incontri promossi dai diversi uffici diocesani.
  • Sono sospese le lezioni e gli esami della Facoltà teologica del Triveneto, dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova; delle Scuole di formazione teologica, dell’Istituto di Liturgia pastorale di Santa Giustina e delle altre istituzioni accademiche ecclesiastiche.
  • Le chiese e i santuari presenti nel territorio diocesano, comprese la Basilica di Sant’Antonio e il Santuario di San Leopoldo, rimarranno aperte per chi vorrà recarsi a pregare, evitando assembramenti di persone, ma non saranno celebrate le messe.
  • Sono sospesi gli appuntamenti legati alla Visita pastorale.
  • Sono sospese le attività del cinema MPX e delle sale della comunità parrocchiali.
  • Alle Cucine economiche popolari verranno distribuiti i cestini con i pasti da consumare fuori della struttura.

Nel periodo indicato resteranno chiuse al pubblico: la Curia Diocesana di Padova, Casa Pio X, il Museo Diocesano, il Battistero della Cattedrale di Padova, le Case di spiritualità presenti nel territorio diocesano; il Centro universitario di via Zabarella.

A tali disposizioni debbono attenersi anche tutte le Aggregazioni laicali.

Il vescovo Claudio Cipolla inoltre invita i parroci ad accompagnare le comunità in questo momento particolare e a trovare altre modalità per sostenere la preghiera e l’inizio della Quaresima.

In questo tempo la Chiesa di Padova sollecita a riscoprire la preghiera in famiglia e a livello personale, e invita alla preghiera per chi è più debole nella salute in particolare per quanti sono stati contagiati dal virus e per tutti coloro che si stanno adoperando per fronteggiare l’emergenza.

Padova, 23 febbraio 2020

Scritto da Stefano Callegaro
Notizie principali:

Auguri di Buona Pasqua dal vescovo Claudio

Di seguito il messaggio di auguri di buona Pasqua dal Vescovo Claudio

AUGURI PASQUA 2025

In questo periodo ospitiamo al Museo diocesano di Padova una mostra molto interessante e
suggestiva: “Il Canova mai visto”. Il cuore della proposta è un monumento funebre in cui l’urna
cineraria è opera del famoso scultore veneto. In una tomba s’incontra la vita e la morte, o meglio,
per sottolineare il tema giubilare che ci accompagna quest’anno, s’incontrano la speranza e la
morte, perché come la nostra fede ci ricorda: la morte non è la fine di tutto, è l’inizio di una vita
nuova e racchiude la prospettiva della risurrezione che nella Pasqua riviviamo. Accanto alla tomba
c’è un cipresso: ci rammenta che la vita sboccia e perdura anche dove c’è la morte, che oltre il buio
c’è la luce.
È la luce della speranza, della fede, quella su cui possiamo contare nei momenti più difficili, nella
sofferenza, nelle difficoltà. La fede è un sostegno ancora più forte nel momento della paura, della
morte, delle preoccupazioni, dell’angoscia. E quante preoccupazioni viviamo oggi, a livello
mondiale, con le troppe guerre che non trovano soluzioni di pace – pensiamo solo a quelle più
vicine a noi, in Palestina, in Ucraina – e poi ci sono altri conflitti che si giocano con le armi
dell’economia, della tecnologia...
Come augurare buona Pasqua in un tale preoccupante scenario? Come augurare la Pasqua
laddove si combatte con il dolore, la malattia, la sofferenza?
Riconoscendo che c’è questa luce della speranza che viene accesa con la Pasqua e che ci permette
di osare ancora, di impegnarci a lottare per guarire se si è malati, o per tentare di risolvere i
conflitti e i problemi che quotidianamente ci affliggono.
La Pasqua ci ricorda che il Signore è Colui che sa illuminare la vita anche nei momenti più difficili e
bui, anche nel momento stesso della morte. Senza questa luce della speranza saremmo disperati.
Il mio augurio per questa Pasqua è proprio questo: che tutti voi siate raggiunti e vi lasciate
raggiungere dalla luce della speranza, consapevoli anche della forza di una comunità di cristiani: a
volte, infatti, le sofferenze sono così gravi, così pesanti che da soli non ci sentiamo in grado di
affrontarle, ed è proprio qui che diventa significativa l’appartenenza a una comunità, la vicinanza
di fratelli e sorelle con cui, insieme, possiamo osare di tener viva la fiamma della speranza. Tanto
più in quest’anno giubilare che ci vede tutti “pellegrini di speranza”.
Buona Pasqua.

+ Claudio Cipolla

Stefano Callegaro

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Viaggio in Brasile

Proposta viaggio sulle orme di Don Ruggero Ruvoletto a 15 anni dalla sua morte.

 

Stefano Callegaro

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A pranzo in compagnia

Domenica 30 marzo ore 12:30 siete invitati ad un pranzo in compagnia presso il patronato.

Per le iscrizioni contattare telefonicamente Anna Destro (340 0015254) o Miriam Rosa (333 5454493) entro domenica 23 marzo.

COSTO € 22,00
Bambini e Ragazzi
fino a 14 anni € 15,00
(acconto € 10,00)

In allegato la locandina

Stefano Callegaro

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