Giornata mondiale per le vocazioni

Stefano Callegaro

Ritorna domenica 25 aprile l’annuale appuntamento in cui la Chiesa intera affida al Buon Pastore i ragazzi e i giovani perché possano comprendere e accogliere il progetto di vita che il Padre affida loro.

«Come un raggio di luce in questo tempo particolare, riceviamo il dono dell’annuale Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il titolo è tratto dall’Esortazione apostolica “Gaudete et exultate” di papa Francesco sulla santità in questo nostro tempo. In modo particolare fa riferimento al contesto comunitario quale ambiente favorevole per maturare la vita cristiana. È nella vita fraterna che può svilupparsi un sano “gareggiare a vicenda” (Rom 12,10) sulla via della santità – sottolinea don Silvano Trincanato, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale delle Vocazioni. È in un contesto di carismi e vocazioni che si stimano a vicenda che ogni ragazzo e giovane può intuire la bellezza di una vita donata per gli altri e per Dio. A queste riflessioni fa riferimento anche l’immagine scelta per la locandina della Giornata: in ascolto del Maestro ogni credente collabora a realizzare un concerto d’autore bello e coinvolgente che diventa una vera lode a Dio».

La data indicata dalla Chiesa – ormai da 58 anni – per vivere questa giornata, è la quarta domenica di Pasqua (25 aprile 2021) nella quale il Vangelo ci fa incontrare il volto bello di Cristo buon Pastore.

Continua don Silvano «Tutto l’anno pastorale, tuttavia, è una costante occasione per annunciare il Vangelo della vocazione. Anche per questo motivo l’Ufficio diocesano di pastorale delle vocazioni ha predisposto, oltre ad alcuni appuntamenti di preghiera, anche del materiale utile per favorire la preghiera e la riflessione comunitaria per le vocazioni. Grati per le numerose persone che hanno collaborato per realizzarlo e disponibili per eventuali necessità pastorali delle comunità cristiane, ci auguriamo possa essere valorizzato al meglio».

Lunedì 3 maggio alle ore 19.30 nella Basilica di Santa Giustina a Padova si terrà la Veglia diocesana con il vescovo Claudio a cui sono invitati in modo particolare i giovani.

Nel sito web dell’Ufficio diocesano di pastorale delle vocazioni (http://www.pastoralevocazionale.diocesipadova.it/58a-giornata-mondiale-di-preghiera-per-le-vocazioni/) è messo a disposizione del materiale per promuovere la dimensione vocazionale nelle comunità e sono indicati altri appuntamenti di preghiera per le vocazioni.

Scritto da Stefano Callegaro
Notizie principali:

Auguri di Buona Pasqua dal vescovo Claudio

Di seguito il messaggio di auguri di buona Pasqua dal Vescovo Claudio

AUGURI PASQUA 2025

In questo periodo ospitiamo al Museo diocesano di Padova una mostra molto interessante e
suggestiva: “Il Canova mai visto”. Il cuore della proposta è un monumento funebre in cui l’urna
cineraria è opera del famoso scultore veneto. In una tomba s’incontra la vita e la morte, o meglio,
per sottolineare il tema giubilare che ci accompagna quest’anno, s’incontrano la speranza e la
morte, perché come la nostra fede ci ricorda: la morte non è la fine di tutto, è l’inizio di una vita
nuova e racchiude la prospettiva della risurrezione che nella Pasqua riviviamo. Accanto alla tomba
c’è un cipresso: ci rammenta che la vita sboccia e perdura anche dove c’è la morte, che oltre il buio
c’è la luce.
È la luce della speranza, della fede, quella su cui possiamo contare nei momenti più difficili, nella
sofferenza, nelle difficoltà. La fede è un sostegno ancora più forte nel momento della paura, della
morte, delle preoccupazioni, dell’angoscia. E quante preoccupazioni viviamo oggi, a livello
mondiale, con le troppe guerre che non trovano soluzioni di pace – pensiamo solo a quelle più
vicine a noi, in Palestina, in Ucraina – e poi ci sono altri conflitti che si giocano con le armi
dell’economia, della tecnologia...
Come augurare buona Pasqua in un tale preoccupante scenario? Come augurare la Pasqua
laddove si combatte con il dolore, la malattia, la sofferenza?
Riconoscendo che c’è questa luce della speranza che viene accesa con la Pasqua e che ci permette
di osare ancora, di impegnarci a lottare per guarire se si è malati, o per tentare di risolvere i
conflitti e i problemi che quotidianamente ci affliggono.
La Pasqua ci ricorda che il Signore è Colui che sa illuminare la vita anche nei momenti più difficili e
bui, anche nel momento stesso della morte. Senza questa luce della speranza saremmo disperati.
Il mio augurio per questa Pasqua è proprio questo: che tutti voi siate raggiunti e vi lasciate
raggiungere dalla luce della speranza, consapevoli anche della forza di una comunità di cristiani: a
volte, infatti, le sofferenze sono così gravi, così pesanti che da soli non ci sentiamo in grado di
affrontarle, ed è proprio qui che diventa significativa l’appartenenza a una comunità, la vicinanza
di fratelli e sorelle con cui, insieme, possiamo osare di tener viva la fiamma della speranza. Tanto
più in quest’anno giubilare che ci vede tutti “pellegrini di speranza”.
Buona Pasqua.

+ Claudio Cipolla

Stefano Callegaro

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Viaggio in Brasile

Proposta viaggio sulle orme di Don Ruggero Ruvoletto a 15 anni dalla sua morte.

 

Stefano Callegaro

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A pranzo in compagnia

Domenica 30 marzo ore 12:30 siete invitati ad un pranzo in compagnia presso il patronato.

Per le iscrizioni contattare telefonicamente Anna Destro (340 0015254) o Miriam Rosa (333 5454493) entro domenica 23 marzo.

COSTO € 22,00
Bambini e Ragazzi
fino a 14 anni € 15,00
(acconto € 10,00)

In allegato la locandina

Stefano Callegaro

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